E’ “fresco di stampa” il nuovo bando per il finanziamento delle attività per le reti d’impresa turistiche che scadrà il 9 maggio 2014, pubblicato da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Un bando molto interessante per avviare una serie di progettualità sul tema della collaborazione e della promozione delle destinazioni nonché delle imprese turistiche.
In particolare è possibile avviare differenti iniziative:
- volte alla riduzione dei costi delle imprese facenti parte della rete attraverso la messa a sistema degli strumenti informativi di amministrazione, di gestione e di prenotazione dei servizi turistici, la creazione di piattaforme per acquisti collettivi di beni e servizi;
- che migliorino la conoscenza del territorio a fini turistici con particolare riferimento a sistemi di promo-commercializzazione on line;
- di promo-commercializzazione che utilizzino le nuove tecnologie e, in particolare, i nuovi strumenti di social marketing;
- e strumenti di promo-commercializzazione condivise fra le aziende della rete finalizzate alla creazione di pacchetti turistici innovativi; promozione delle imprese sui mercati esteri attraverso la partecipazione a fiere e la creazione di materiali promozionali comuni.
Un bando che aiuta la collaborazione e la creazione di destinazioni unitarie sul web che si focalizzino sui nuovi strumenti di promozione, ma che soprattutto vuole spingere le imprese e le località a spostare i propri budget promozionali e i propri sforzi sul web, il “luogo” dove si svolge la maggior parte delle attività dei turisti e dove si fa sempre maggiore attenzione all’immagine e alla reputazione di strutture e località.
La linea dettata del Ministero è chiara e inequivocabile: investire nelle attività su internet e collaborare, e’ questo il futuro del comparto turistico. Difficile non essere in accordo.
Un bando complesso però, che richiede un cofinanziamento di circa 200.000 euro e un contributo a fondo perduto di altri 200.000, che quindi vuole creare progettualità articolate su differenti azioni e che investano un totale di 400.000 euro.
Bisogna crederci quindi. Mettere insieme almeno 10 piccole e medio imprese (ma è necessario sicuramente allargare di molto la compagine anche in termini di premialità progettuale) che per l’80% siano imprese turistiche con il corrispondente codice ATECO 2007 primario.
Un punto da non sottovalutare è sicuramente il parere favorevole della Regione in merito alle azioni progettuali da svolgere, che devono essere coerenti con la politica turistica regionale e che potrebbe creare dei problemi nella presentazione delle proposte.
Comunque un’opportunità da cogliere, su cui puntare e provare a costruire reti volte a migliorare la qualità dei servizi offerti, delle professionalità e della promozione nelle imprese e nelle località turistiche.
Tutti i dettagli qui:
http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/index.html#&panel1-1
http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/index.html#&panel1-1