Libro Bianco dell’Italia turistica: Federturismo propone.

Metto in evidenza dei punti cruciali su cui intervenire nel settore turistico proposti da Federturismo nel Libro bianco dell’Italia Turistica: una una serie di interventi che sono difficilmente non condivisibili.


“Manca una strategia di fondo, manca collaborazione, mancano reti di imprese e manca anche una governance efficace ed efficiente  L’organizzazione del sistema turistico è infatti caotica, disomogenea e con un approccio fortemente burocratico, non in linea con la domanda e il mercato turistico attuale”.

In particolare:

– la politica e le amministrazioni devono avere una leadership, è necessario sopperire alla carenza di politiche di gestione e sviluppo turistico così come di destination management:

– è necessario armonizzare e rendere omogenea la legislazione turistica;

– è fondamentale valorizzare le risorse del territorio e trasformarle in prodotti turistici in grado di generare valore. Basta con il turismo di destinazione, i turisti oggi vogliono proposte esperienziali, motivazionali, differenziazione, personalizzazione e prodotti su misura;
– il turismo congressuale, il montano, lo sportivo così come tanti altre tipologie di turismo devono essere maggiormente strutturati;
– bisogna usare maggiormente e di più le nuove tecnologie, del web e dei social media per la gestione e l’integrazione dei diversi attori turistici, per la commercializzazione e per la distribuzione di informazione;
– dobbiamo sviluppare politiche sostenibili per promuovere e migliorare l’accessibilità ai territori attraverso l’utilizzo di diversi mezzi di trasporto;
– è necessaria la formazione e la crescita delle competenze;
– è importante incrementare la cooperazione tra lo Stato e le Regioni;
In sostanza sviluppare collaborazioni e sinergie oggi deve essere alla base di qualsiasi strategia di sviluppo turistico sia a livello pubblico sia privato.
Fonte:
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