Pubblicato sul n° 100 de La Sorgente.
Sono sempre stato convinto che i periodi di crisi rappresentino periodi di grandi opportunità, e la grave emergenza sanitaria che stiamo vivendo lo è sicuramente.
Allora, è necessario arrivare pronti per affrontare le nuove sfide che il turismo mondiale ci chiede, andando a lavorare su quegli aspetti che possano permetterci di cogliere le opportunità che conseguiranno a questo particolare momento storico.
Da queste pagine, che rappresentano un altro momento storico della nostra comunità, ossia il centesimo numero de La Sorgente, voglio raccontarvi cosa vedremo nel nostro Comune all’interno del settore turistico, nel 2020, per provare a ripartire con maggiore solidità nei servizi e più consapevolezza delle nostre risorse.
Dopo due anni di Amministrazione, e dopo l’approvazione del Piano Strategico del Turismo Caposele 2023, da quest’anno inizieremo a vedere i frutti di ciò che è stato seminato proprio grazie a quanto proficuamente programmato con il Piano.
Su tutte, la trasformazione della frazione di Materdomini, che con i lavori alla rotonda di ingresso della superstrada ed il rifacimento di Corso Sant’Alfonso, avrà un nuovo volto ed una conformazione urbanistica molto diversa dall’attuale, ancora più accogliente.
Continueremo ad investire su Via del Santuario, dove sarà aperto l’infopoint turistico in sinergia con la Provincia di Avelino, un servizio in più per i nostri visitatori che, grazie all’adesione alla Fondazione Sistema Irpinia, ci permetterà di avere una vetrina speciale per i nostri prodotti turistici e per tutte le bellezze di Caposele e dell’Irpinia, in un’ottica di rete da sempre auspicata e finora mai attuata.
Entro la fine dell’anno avremo la nuova immagine turistica del Comune di Caposele, grazie ad un nuovo logo turistico, un nuovo sito web responsive, nuovi materiali promozionali e, soprattutto, una nuova segnaletica turistica (grazie ad un finanziamento ottenuto dal nostro GAL “I Sentieri del Buon Vivere”) che sostituirà l’attuale, purtroppo completamente avulsa dal contesto in cui è inserita, scoordinata nei colori e nelle forme e, lasciatemelo dire, assolutamente senza senso.
Infine, i Musei di Caposele. Sono partiti e si concluderanno entro la fine dell’anno i lavori al Museo della Acque, che museo non era (viste le condizioni in cui versava), per renderlo dapprima una struttura solida e senza infiltrazioni, e infine un luogo in cui il turista possa vivere la vera esperienza di ciò che rende speciale Caposele: l’acqua.
In questo modo il nuovo Museo diventerà un’esperienza vera nel mondo delle acque, un luogo che rimarrà nei ricordi di chi lo visita, e non un’accozzaglia di fotografie.
All’interno del Museo avremo una riproduzione della Caposele di fine ‘800, una stanza immersiva delle acque, una dedicata al ciclo delle acque, all’educazione al non spreco, e un laboratorio della tradizione, dove saranno riprodotti e raccontati i prodotti agroalimentari tradizionali del nostro Comune.
Allo stesso modo, ad oggi, sono stati già conclusi gli interventi di miglioramento del Museo di Leonardo, con la ristrutturazione completa delle macchine, la costruzione di barriere a tutela delle stesse e la produzione di schede informative anche per non vedenti, oltre alla realizzazione di un’audio guida al suo interno.
L’obiettivo finale per i Musei è una riforma totale del sistema che possa rendere gli stessi facilmente fruibili anche senza accompagnamento.
La strada è ancora lunga, ma costruire un sistema turistico serio è cosa complessa, che richiede visione, strategia e tempo, non solo aperture casuali di pagine Facebook fake, duplicate e confuse, che non solo non bastano, ma sono anche dannose. Per rilanciare il turismo bisogna partire dalle fondamenta (dissestate da anni di malgoverno e assenza di lungimiranza), costruire servizi eccellenti e sistemi di accoglienza diffusa, prima di promuovere un territorio.
Ciò che, con fatica, questa Amministrazione sta facendo; e, presto, i risultati di vedranno.