L’altro turismo delle SPA.

Fin ora vi ho raccontato un turismo estremo, fatto di luoghi, località sconosciute e accessibili tutto sommato ai più.
Ora mi tuffo nel concetto di spa. Un turismo fatto di tanti piccoli elementi come una foto divisa in pixel che formano un tutt’uno perfetto, che produce utili. Un lato del turismo che non tutti conoscono e non tutti possono permettersi, e che quindi questa rubrica deve raccontare.
Oltre alle s.p.a. dei villaggi turistici, dei tour operator, degli alberghi abbiamo SPA che sono dietro ogni angolo, spuntano, lavorano, producono anche se molte se ne stanno accorgendo solo ora.
Distribuiscono utili. Voltano il nostro modo di vivere e creano bisogni che prima non avevamo.
Il segreto di un prodotto di successo è proprio questo, creare bisogni che prima non c’erano, inducendoci ad acquistare qualcosa di cui potremmo anche fare a meno.
Il piccolo centro sotto casa può essere una s.r.l., ma è una spa… il grosso centro termale fuori porta può essere una s.p.a. ma non una spa…. Che confusione!
Il sunto è che oggi viviamo di corsa, in crisi, è Natale tra un po’. Il benessere è un lusso. La salute anche.
L’analogia e la confusione per i più è dietro l’angolo tra s.p.a. e SPA.
Il caro capitalismo fatto di s.p.a., di società per azioni per intenderci, che sta affondando il mondo a noi non interessa.

Le SPA, le Salus Per Aquam, stanno risollevando il mondo del turismo, o almeno l’umore di chi le frequenta e di chi ci ha creato s.p.a..

Ma dove nasce questo bisogno di spa……? Credo principalmente nella mente del cittadino inscatolato in automobile, ogni giorno, tutti i giorni.
Sono costose, sono per pochi, ma non sono “la Gina sotto casa”, (le s.r.l.), intendiamoci (come diceva il mio caro prof. fiorentino riferendosi all’estetista di quartiere)! Ma cosa hanno di straordinario queste strutture ovattate che promettono “ringiovanimento” e benessere psicofisico? Sicuramente che quando entri cadi dalle nuvole… “Gradisce uno schiatsu o magari un hot stone?” “Oggi potrebbe provare un lomi lomi o magari, se preferisce qualche trattamento ayuerveda” “ I nostri operatori sono i migliori nei massaggi californiani e svedesi..”. “Abbiamo una doccia emozionale sensazionale…. un bagno turco da provare e un percorso estrusco che trova solo qui”. Spaesati, tutti!
Almeno la prima volta è come fare il giro del mondo in due minuti. Tutto sommato un nuovo viaggio, anche nuove culture da scoprire.
Un viaggio fatto di nuovi termini, orientali e non, colmo della parola trattamento e inondato di profumi e sensazioni. Con culture che si mischiano e orizzonti che si aprono. Sicuramente speciale.
Rinasci: ti vendono un’insieme di elementi che toccano i 5 sensi senza che tu te ne accorga se non quando sei sul divano di casa tua a cambiar canale con il telecomando.
Quando entri in cabina (cabina?) sei pronto a immergenti in te stesso, a pensare solo che tra 50 minuti sarai come nuovo.
Un mix di colori, profumi e mani magiche che diventano un’assuefazione di sensazioni a cui non potrai mai più rinunciare.
Le calde mani di un professionista di avvolgono, le impurità (qualunque esse siano) le abbandoni in quella stanza. Il caldo sapore degli olii essenziali ti risvegliano la mente.
Ti coccolano, dicono. Ed è assolutamente così.
Mi sono chiesto però…. Saranno posti per allocentric tourist? Stiamo attenti.
Ci sono delle SPA, artificiali o naturali che davvero ti fanno sentire fuori dal mondo per qualche ora e potrebbero convincere anche il più estremo dei turisti con zaino in spalla.
E dove l’alloncetric potrebbe anche sentirsi a suo agio. Sono convinto che la scoperta non è solo territorio, ma anche sensazioni, novità, culture nuove che qui ci sono è come.
Se a ciò aggiungete che spesso troverete massaggi personalizzati a seconda del massaggiatore il gioco per l’allocentric diventa interessante.
Questo perché in India, patria dell’Ayuerveda, ogni persona sviluppa un suo modo di massaggiare differente e che solo lui sa fare, personalizza.
Si generano migliaia e migliaia di trattamenti differenti…migliaia e migliaia di proposte differenti che è difficile scegliere e descrivere.
Al Le Fay sul Lago di Garda, ad esempio, nuoti in piscina ed è come se lo stessi facendo nel lago. Puoi tornare indietro nel tempo scegliendo di farti coccolare in una cabina greca, oppure romana. Puoi andare in un ambiente lunare immergendoti in un bagno salino…

Al Grotta Giusti Natural Spa Resort, a Monsummano Terme, invece, puoi esplorare una Grotta Naturale che ti da la sensazione di scendere nell’Inferno Dantesco su tre livelli tra Laghi del Limbo. Nel frattempo però stai facendo un bagno turco… vivi una racconto e stai bene con te stesso.

All’Alpine Dolomites, in Alto Adige, ti permettono di vivere h24 ecosostenibile, tutto ciò che fai è pro-natura, tra la neve per lo più. All’interno ti sembra che anche l’aria che consumi non si trasformi in anidride carbonica.
A Merano, alle famose terme, puoi scegliere se fare un bagno al vino oppure al fieno, curarti, rilassarti, depurarti o rigenerarti….
Infine, se vuoi esagerare, entra nel sito web dell’Orso Grigio, e già da li capisci che forse la Gina sotto casa può anche bastare… perché prenotare una villa non è proprio per mortali.
Ma il turista lo si fa anche così, costruendosi un sogno di qualcosa che prima o poi può anche realizzarsi. La chiamiamo aspettativa…
Roba da ricchi a volte, anche se molti dei trattamenti sono convenzionati con l’Asl e puoi prenderti cura di te prendendo Ryanair.
Dopo averle girate tutte queste strutture (magari dopo una vita intera), non solo ti sentirai meglio, ma avrei scoperto che essere turista significa anche prendersi cura di se, nella mente e nel corpo. Pensateci….
Forse ho esagerato, ma per Natale vi ho voluto regalare dei sogni… Auguri!
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