Il turismo, unico settore per ripartire, con T.R.A.m.

Quando il territorio della provincia di Avellino decide di muoversi, spesso lo fa bene mettendo insieme un circuito virtuoso di idee, potenzialità e reti di attori che andrebbe replicato più spesso soprattutto nel settore turistico.
Questa provincia, a volte, riesce a fare rete con progettualità davvero interessanti che sono buone prassi replicabili.
E’ il caso del progetto T.R.A.m. “Un mestiere per non partire”, in cui l’opportunità offerta è importante per tanti giovani della provincia.
Infatti, l’obiettivo del progetto è quello di valorizzare il territorio e dare ai giovani gli strumenti per intraprendere un eventuale percorso imprenditoriale, gettando le basi per un circuito di turismo sostenibile ed ambientale su cui l’Irpinia ha ampie possibilità.
L’obiettivo più importante però è quello di coinvolgere e permettere a tanti giovani di riconoscere le potenzialità di questa terra fornendo loro gli strumenti per farlo.
I destinatari diretti saranno 100 giovani tra i 18 e i 35 anni di cui 25 residenti nella provincia di Avellino, che verranno formati in quattro ambiti: agenti di turismo, comunicazione e web marketing, operatore di agenzia di servizi turistici e sviluppo personale, sia attraverso lezioni frontali che grazie all’utilizzo di una piattaforma di e – learning dedicata.
Il percorso formativo troverà la sua applicazione nel progetto stesso con la mappatura del territorio e la creazione di itinerari turistici fruibili anche da persone diversamente abili e, grazie ad attività intergenerazionali (con l’incontro di giovani delle scuole di ogni grado e anziani), si andrà a recuperare la memoria storica di questi luoghi.

Si potranno mettere le basi per la costruzione di una squadra con le competenze necessarie ad essere outsider all’intero di una provincia che non riesce ancora ad esprimere al massimo le sue potenzialità in questo settore. Questo gruppo di giovani sarà consapevole delle potenzialità dell’Irpinia, elemento che spesso manca nelle nuove generazioni.
Saranno consci, al termine delle attività, dell’importanza di acquisire competenze specifiche per diversificare l’offerta di servizi turistici sul nostro territorio, servizi di cui questa terra ha un estremo bisogno.
Il progetto è articolato e vedrà la partecipazione in Associazione temporanea di scopo del Comune di Summonte, Comune di Pratola Serra, Comune di Montefredane, Comune di Montoro, dell’Associazione capofila Terra di mezzo e l’associazione Step Europa. Altri partner che sostengono il progetto sono il CSV di Avellino, la Pro Loco di Avellino, società cooperativa GEA Irpinia, associazione Guardavanti: per il futuro dei bambini.
E’ una grande opportunità per i giovani, ma soprattutto per il territorio e sono felice che qualcuno in questa Irpinia ancora ci creda e si impegni per realizzare il sogno turistico di questa verde piccola Irlanda. 
Tutte le info sul progetto e sul come partecipare qui: http://www.progettotram.com/

Sviluppa la tua idea, ora puoi anche a Caposele.

Hai un’idea di impresa a Caposele o in Irpinia? Ora puoi avviarla. 

Si chiama progetto PICO che vedrà molti comuni dell’Alta Irpinia e della Campania coinvolti in un importante iniziativa volta ad incentivare la nascita di microimprese. 
L’elenco include 207 Comuni tra cui Baiano, Bisaccia, Calitri, Cassano Irpino. Castelnuovo di Conza, Conza della Campania, Contursi Terme, Frigento, Gesualdo, Lapio, Montefalcione, Nusco, Oliveto Citra, Paternopoli, San Potito Ultra, Santa Lucia di Serino, Sant’Angelo all’Esca, Sant’Angelo dei Lombardi, Sturno, Summonte, Taurasi, Teora, Trevico, Tufo, Vallata, Vallesaccarda, Venticano e Villamaina, come da decreto dirigenziale della Regione Campania n° 3 del 14 gennaio 2015.

Mi focalizzo però sul mio Comune (Caposele) che proporrà (come da delibera n°91 del 27 agosto 2014), a breve, la possibilità di sviluppare idee di imprese all’interno del Centro Fieristico che presto sarà inaugurato.

I progetti finanziabili saranno 6 e dovranno essere pensati nei seguenti settori:

– commercio all’ingrosso e al dettaglio;
– artigianato e valorizzazione di prodotti tipici locali;
– costruzioni.

Alle attività che riusciranno ad accedere al finanziamento sarà anche garantita la possibilità di usufruire di parte del Centro Fieristico a condizioni agevolate (che il Comune dovrà definire) e di un microcredito che va dai 5.000 ai 25.000 euro rimborsabili in 60 mesi al tasso 0% da restituire a rate.

I beneficiari potranno essere persone fisiche residenti nei Comuni che hanno presentato le progettualità e che abbiamo compiuto almeno il 18esimo anno di età.
In particolare il Comune di Caposele ha dato priorità di intervento ai progetti imprenditoriali presentati da soggetti di età inferiore ai 40 anni e dalle cooperative sociali.

Saranno, in generale, ammissibili le proposte presentate da imprese costituende o costituite (anche tramite spin-off) composte da almeno un soggetto in possesso dei seguenti requisiti: disoccupati, inoccupati, inattivi, lavoratori in CIG2, CIGS e mobilità3, con una specifica attenzione ai giovani, donne, immigrati e studenti universitari
Per le iniziative esistenti i requisiti si intenderanno soddisfatti anche nel caso di assunzione nei dodici mesi antecedenti la presentazione della domanda di un lavoratore in possesso dei requisiti di cui sopra.
Riguardo alle attività imprenditoriali o di autoimpiego riconducibili alla gemmazione da imprese esistenti, potranno essere presentate nuove iniziative da parte di uno o più soggetti che hanno maturato esperienze di lavoro o di collaborazione in contesti lavorativi analoghi.

Le spese ammissibili al finanziamento sono:
– le spese, strettamente inerenti il ciclo economico, per l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature nuovi o usati; le opere murarie necessarie all’adeguamento e messa a norma dei locali adibiti all’attività; i beni immateriali ad utilità pluriennale, inclusi i diritti di brevetto, le licenze, i piani di sviluppo di impresa, i piani di marketing, i piani finalizzati all’internazionalizzazione se connessi ad un piani di ampliamento della base produttiva;
– le spese per l’ acquisto di materie prime, semilavorati, materiali di consumo e di scorte; le spese per utenze e canoni di locazione degli immobili strumentali all’esercizio dell’attività; le spese per l’aggiornamento dei software; le spese per servizi di consulenza professionale (legale, tecnica, commerciale); le spese per il personale qualora sulla risorsa non siano già stati concessi sgravi contributivi o incentivi all’assunzione in base a leggi nazionali, regionali o progetti a finanziamento statale e/o regionale.
Per le imprese esistenti, le spese di cui sopra sono ammissibili se collegate ad un programma di ampliamento/espansione dell’attività imprenditoriale Non è consentito l’acquisto di beni usati da privati.
Sono escluse dal finanziamento le spese relative a mezzi di trasporto su strada da parte di imprese che effettuino il trasporto di merci su strada per conto terzi.
C’è solo da attendere che vengano emanati i dettagli per il Comune di Caposele e per gli altri Comuni con i termini e le modalità di presentazione delle proposte progettuali. 
Iniziate a pensare che poi, magari, vi aiuto io.




Le “Invasioni Digitali” dei musei italiani. Partecipa anche Caposele

pubblicato su iohounsogno Blog

Il Museo di Leonardo a Caposele

Il Museo di Leonardo a Caposele
Un concetto semplice e geniale sta alla base del progetto “Invasioni Digitali” promosso da Fabrizio Todisco dallo scorso anno: quello della condivisione e dell’uso combinato dei social network all’intero del sistema turismo, ed in particolare dei Musei.
Quanto spesso nei Musei infatti troviamo il divieto di fotografare e condividere quell’esperienza? Quante volte vi hanno detto che non si può usare il flash? Quanto vi siete annoiati perché non vi sentivate coinvolti? Perché non poter condividere sul proprio profilo Facebook la foto con la Gioconda? Domande a cui Invasioni Digitali ha deciso di dare risposta.
Il progetto mira a superare quest’insieme di barriere che oggi il mondo museale propone volendo puntare sulla diffusione del patrimonio artistico e culturale attraverso il semplice uso dei social network e della spinta dei visitatori a scattare e condividere.
Fare leva su uno degli elementi principali che è presente in tutte le vacanze di ognuno di noi: quello del condividere le emozioni del proprio tempo libero con gli altri attraverso i social network. Un’intuizione geniale che ha portato in due anni l’iniziativa a diventare di carattere mondiale.
Aprire le porte dei musei ai visitatori digitali può essere, secondo il progetto, la chiave per accrescere la cultura, coinvolgere il visitatore e fruire in modo completo di tutte le potenzialità dell’immenso patrimonio culturale italiano e non.
10269402_10202942478797359_4273259720105891728_nSmuovere le coscienze istituzionali verso una maggiore condivisione del patrimonio italiano, una maggiore apertura dei Musei al mondo digitale, questi tra gli obiettivi del manifesto.
Il successo delle iniziative è assicurato, le 406 invasioni programmate in questi giorni (24 Aprile – 4 Maggio) su tutto il territorio nazionale ne sono la prova. Sicuramente Caposele, che ha deciso di aderire a questo progetto all’interno del Museo delle Macchine di Leonardo domani 1 Maggio, con l’invasione programmata per le ore 10.00, ne trarrà i relativi vantaggi.
Un’occasione da sfruttare per promuovere il nostro patrimonio comunale in maniera assolutamente gratuita su una vetrina che ha respiro internazionale.
Partecipare è semplice: uno smartphone, un profilo Facebook, Twitter, Google Plus, Pinterest, Instagram o altro, voglia di fotografare e condividere insieme con l’hashtag #invasionidigitali su tutti i social network.  Tutto poi sarà visibile qui, oppure qui.

E se i giovani si interessano di turismo – Gli Stati Generali della #Cultura e del #Turismo

pubblicato su iohounsognoblog

Sembra che i giovani non vogliano occuparsi del turismo, un settore di cui troppo spesso se ne parla, ma fin troppo spesso non si fa nulla.

Quindi quando ci sono iniziative fatte da giovani per il turismo c’è bisogno di lodarle e di porle all’attenzione della gente, bisogna sottolineare come attraverso il web questo settore acquisisce benefici e come, attraverso di esso, diventa estremamente semplice coinvolgere su temi che sono fondamentali per il futuro dell’Italia.

Ci sta provando il Forum Nazionale dei Giovani con l’ennesima iniziativa che merita senza dubbio una citazione e, secondo me, maggiore considerazione: gli stati generali della cultura e del turismo e la relativa consultazione online sul settore che si sta svolgendo dal 4 ottobre.
Per la prima volta questo organismo si avvicina a dei temi che ritengo siano cruciali per il futuro di questo paese, stanno chiedendo l’opinione a tutti i giovani su temi quali:
– il sistema turistico italiano
– la formazione e le nuove professioni
– la valorizzazione dei beni immateriali e materiali
– l’Unesco
– il cinema e il teatro
– la capitale europea della cultura
– il turismo sociale
Un lavoro molto interessante che parte dal porre delle domande estremamente semplici ma efficaci, volte a costruire un documento che conterrà le proposte del mondo dei giovani per il turismo.
Il Forum Nazionale infatti ha questo “potere” o “facoltà”. Rapportandosi direttamente con il Governo può fare proposte in qualsiasi settore e negli ultimi tempi, con l’impegno di Carmelo Lentino, questa attenzione nei confronti di un settore fondamentale non può che essere accolta con estremo piacere.

I risultati di questa consultazione saranno presentati in questo evento, gli stati generali della cultura e del turismo che si terranno a  Roma tra il 15 e il 17 novembre. 
Sono davvero curioso di vederne alcuni.
Sarà il punto di partenza per definire strategie del settore, magari nuove professioni, nuove opportunità che nascono dal basso e dai giovani.
Questo trinomio turismo/giovani/web ha grandi potenzialità. Spero si faccia davvero sul serio ed è per questo che ho risposto con molto entusiasmo alle domande e invito tutti voi a farlo sul sito: http://www.culturaturismo.it
I canali da cui arrivarci sono molteplici:
Twitter @SGCTita
Il programma dell’evento invece è già disponibile: 

Giovani: l’opportunità dal mondo dei Forum Giovanili

pubblicato su Lu Bannaiulu. 


I giovani rappresentano da sempre il futuro di ogni società, da sempre l’elemento sul quale spesso si fanno campagne elettorali e si individuano grandi speranze nei piani del sistema politico italiano.
Ma come possono i giovani diventare elementi attivi e partecipare in maniera concreta alla vita delle istituzioni del proprio paese? C’è l’effettiva volontà da parte del mondo istituzionale, ma soprattutto da parte degli stessi giovani di essere elemento fondamentale nella presa delle decisioni che li riguardano?
Ebbene la nostra Regione, in questo senso è un fiore all’occhiello in tutta Italia, perché i giovani hanno a disposizione un importante strumento di partecipazione alla vita della comunità e delle istituzioni: il Forum dei Giovani. Esso è un organismo istituito in quasi la metà dei Comuni della Provincia di Avellino, e del quale esiste un coordinamento provinciale, un forum regionale e nazionale.
Organismi nati non grazie ad una legge del nostro Stato, della nostra Regione o della nostra Provincia, ma bensì perché esiste una Carta europea della partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale alla quale tali organismi si ispirano e sulla quale si sono istituiti: ancora una volta l’Europa è più vicina di quanto possiamo pensare.
Il Forum dei Giovani, infatti, nasce dall’interpretazione dell’art. 59 al Titolo III della suddetta Carta: “Un’effettiva partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale deve basarsi sulla consapevolezza da parte di questi ultimi dei mutamenti sociali e culturali in corso all’interno della loro comunità, il che esige l’esistenza di una rappresentanza permanente o di una struttura del tipo consiglio, parlamento e forum dei giovani.”. Il Forum, infatti, è un organismo di partecipazione a carattere elettivo che si propone di avvicinare i giovani alle Istituzioni e le Istituzioni al mondo dei giovani. Scopo del Forum è quello di entrare in contatto con le Istituzioni territoriali, conoscerle e relazionarsi con le stesse, apportando idee, proposte e suggerimenti.
I Forum rappresentano tutto il mondo giovanile del proprio Comune e portano le esigenze della comunità giovanile a chi è di competenza all’interno delle istituzioni, avendo anche la possibilità di progettare in maniera autonoma rispondendo a differenti tipologie di bandi sia a carattere provinciale che regionale, fino al livello europeo.
Il buon funzionamento di un Forum però si basa su una forte motivazione da parte dei giovani ad istituirlo, ma anche e soprattutto sulla volontà delle istituzioni a credere nei propri giovani senza condizionarli politicamente.
A Caposele coordino il Forum dei Giovani da 2 anni e abbiamo portato avanti iniziative e progetti sia da soli che in rete con altri Forum, a partire dal movimento “Primaverahirpinia” (nato da un’idea del Forum dei giovani di Morra de Sanctis e appoggiato da tutti i Forum dell’Alta Irpinia), costituitosi in occasione della protesta per la discarica sul Formicoso dal quale sarà realizzato un film, fino all’apertura del Centro di Aggregazione Giovanile a Caposele, nel quale abbiamo collaborato con le istituzioni all’organizzazione.
Un’opportunità di partecipazione concreta che mi auguro possa svilupparsi anche nel vostro Comune, essendo strumento di confronto, ma soprattutto produttivo d’eccellenze all’interno della comunità.
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